Stadio a Tor di Valle – Comunicato Stampa e Diffide

Il Presidente di FederSupporter, Alfredo Parisi introduce la Conferenza Stampa spiegandone le ragioni

Comunicato del 31.10.2018[1]

Ieri 30 ottobre si è svolta in Roma, presso Area Contesa Arte di via Margutta 90, la Conferenza Stampa indetta da FederSupporter in unione con CALMA (Coordinamento Associazioni Lazio Mobilità Alternativa).

L’incontro, che ha visto come moderatore, il giornalista Rai Mario Mattioli, ha affrontato gli aspetti urbanistici (Arch. Prof. Ettore Maria Mazzola), tecnico-giuridici (Avv. Massimo Rossetti di FederSupporter) e sociali (Vittorio Sartogo, di CALMA) che rendono illegittimi gli atti relativi all’esame e all’approvazione del Progetto Tor di Valle da parte del Comune di Roma e della Regione Lazio, alla quale spetta, comunque, l’ultima parola sul Progetto.

Premesse necessarie per illustrare le motivazioni che hanno indotto FederSupporter, CALMA e le Associazioni ambientalistiche e sociali aderenti all’iniziativa a sollecitare formalmente, ai sensi dell’art. 328, 2°comma CP (Omissione di atti d’ufficio) le due Amministrazioni pubbliche ad uscire da un prolungato e pericoloso silenzio, diffidandole ad assumere un atto che permetta, quantomeno, di procedere alla sospensione temporanea della procedura amministrativa di variante urbanistica.
Quanto sopra, soprattutto nell’interesse stesso del Comune e della Regione.
Atto reso ancor più urgente e pressoché dovuto, in presenza della circostanza che la Procura di Roma ha chiuso l’inchiesta Tor di Valle e che quindi sarà imminente il processo.

Sugli aspetti di natura sociale si è anche soffermato il rappresentante del Comitato Pendolari Roma – Lido e del Comitato Difendiamo Tor di Valle , Maurizio Messina.
Il Coordinatore di CALMA, Vittorio Sartogo, ha evidenziato come l’iniziativa di FederSupporter sia opportuna, anzi necessaria, proprio in relazione alla mancanza di ascolto e di interlocuzione che sinora ha caratterizzato tutti gli interventi effettuati dalle Associazioni, sia nel corso delle Conferenze di servizio decisorie, sia con le richieste formulate al Comune il 3 luglio scorso.

Ufficio Stampa

Un momento della Conferenza Stampa tenutasi preso la Area Contesa Arte in Via Margutta 90
Un momento della Conferenza Stampa tenutasi preso la Area Contesa Arte in Via Margutta 90

Breve riflessione sull’evolversi della situazione e sulla conferenza stessa

Nel corso della conferenza stampa è stato inequivocabilmente chiarito, dal Presidente di FederSupporter Alfredo Parisi, dall’avv. Rossetti e dal sottoscritto, che la stessa non fosse l’ennesimo tentativo di sciacallaggio nei confronti dell’amministrazione capitolina e/o regionale, semmai – come si evince dalle stesse lettere di diffida predisposte dall’avv. Rossetti – l’intenzione fosse proprio quella, nell’interesse delle amministrazioni stesse, di aiutarle a capire come uscire da una pericolosissima empasse che, per assurdo, amministrativamente parlando, le espone al reale rischio di vedersi chiamate a dover pagare i danni ai proponenti, per non aver espresso il parere definitivo su progetto e variante.

Nel corso degli interventi, specie grazie al giornalista RAI Mario Mattioli, è stata ripercorsa la storia dell’area di Tor di Valle e del progetto per lo Stadio, sin dall’epoca antecedente la Delibera dell’ex giunta Marino che ha dato avvio a questo incubo.

In molti abbiamo ricordato che questa vicenda non avrebbe mai dovuto avere inizio perché viziata dal punto di vista amministrativo, ancor prima che penale. È stato ricordato come la legge sugli stadi preveda che il proponente debba essere una squadra di calcio e non un privato che promette di dare in gestione ad una squadra il futuro stadio, è stato ricordato come la stessa legge desse la precedenza alla ristrutturazione degli stadi preesistenti piuttosto che alla costruzione di nuovi impianti, è stato altresì rammentato come la scelta delle aree debba essere operata dall’amministrazione pubblica, in base alle condizioni socio-urbanistico-ambientali, piuttosto che da un privato sulla base dei propri interessi, indipendentemente da quelle che possano essere le condizioni dei luoghi e gli eventuali rischi e costi pubblici per rendere le strutture funzionali e sicure.

Inoltre l’avvocato Rossetti ha tecnicamente spiegato, anche dal punto di vista giurisprudenziale, come la famosa Determinazione della Regione Lazio a conclusione della Conferenza dei Servizi, ponendo una infinita serie di prescrizioni, osservazioni, raccomandazioni ed indicazioni” si configuri – dal punto di vista del Diritto Amministrativo, come un vero e proprio diniego!

Personalmente ho spiegato, come già avevo fatto in uno dei tanti articoli[2] pubblicati in questo blog e altrove, quelle che sono le impossibili condizioni poste da quella Determinazione per far sì che il progetto possa, un giorno, realizzarsi rispondendo a tutto quanto richiesto.

Ovviamente è stato sottolineato, con grande tristezza, quello che finora si è dimostrato essere il ruolo manipolatorio della realtà svolto dai media i quali, piuttosto che raccontare in maniera neutrale e veritiera questo immondo tentativo di speculazione fondiaria e immobiliare, continuano a far credere che tutto sia legittimo e vicino ad una conclusione positiva …

Non è un caso se Mario Mattioli, una voce fuori dal coro della stampa asservita, ha raccontato delle varie querele che ha ricevuto per aver provato a far conoscere la verità e, nello specifico dell’empasse in corso, abbia sollevato dei dubbi sulle ragioni della “melina” amministrativa in atto che, probabilmente andrebbe messa in relazione con la trattativa tra Pallotta e una cordata di arabi, pronti ad acquistare la AS Roma Calcio e tutto il pacchetto “Stadio a Tor di Valle” per circa 1,2 mld di Euro … un affare di non poco conto che, se mai venisse fuori una sentenza definitiva che metta la pietra tombale sull’area di Tor di Valle, crollerebbe miseramente con tutte le conseguenze del caso.

A proposito di manipolazione della realtà, chiudo questo pezzo sottolineando come il 30 ottobre u.s., su roma.corriere.it[3], fosse possibile leggere un articolo relativo alla chiusura della “Inchiesta Rinascimento” che riportava inequivocabilmente la notizia della chiusura delle indagini scrivendo:

«Abusando della sua qualità e dei suoi poteri di pubblico ufficiale previ accordi con Paolo Desideri indebitamente induceva Parnasi, con la mediazione dei collaboratori di quest’ultimo Luca Caporilli e Simone Contasta, ad attribuire a Desideri (amico di Prosperetti e a lui legato in ragione del rapporto di collaborazione personale con la figlia Beatrice) l’incarico professionale di progettazione della ricollocazione e ricostruzione di una campata strutturale dell’ex ippodromo di Tor Di Valle quale adempimento necessario al fine di richiedere l’archiviazione della proposta di apposizione del vincolo».

Al tempo stesso invece, laLuna24Ore[4] riportava:

«L’inchiesta penale: si avvicina la richiesta di rinvio a giudizio. La definizione dell’inchiesta penale, con la notifica degli avvisi di chiusura delle indagini preliminari, è stata accolta di buon grado dalla stessa Amministrazione capitolina. Questo perché è ormai un dato assodato che non ci sarebbero stati illeciti per la definizione amministrativa del progetto del Nuovo Stadio. Stando all’accusa, Parnasi avrebbe ideato una presunta associazione per delinquere allo scopo di creare una sorta di rete di copertura per non avere intoppi in sede di approvazione del progetto. Con il costruttore rischiano di andare a processo per vari profili, tra cui il finanziamento illecito e il traffico di influenze, anche l’ex presidente di Acea, Luca Lanzalone, l’ex vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio di Forza Italia, Adriano Palozzi, l’ex assessore regionale del Pd, Michele Civita e il soprintendente ai beni culturali di Roma, Francesco Prosperetti».

[1] http://www.federsupporter.it/?fbclid=IwAR0Aq4SMNOlunCfgl0s5utlQbbrp9fD5bBQ9e0Oo7AsHGBWygIUUWpBbMG8

[2] http://www.picweb.it/emm/blog/index.php/2018/01/08/stadio-a-tor-di-valle-tutti-o-quasi-gli-abomini-della-determinazione-della-regione-lazio/

[3] https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_ottobre_30/stadio-roma-chiusa-inchiesta-parnasi-altri-19-rischio-processo-13755f72-dc2f-11e8-8bd6-c59ffaae6497.shtml

[4] https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-10-30/nuovo-stadio-roma-pallotta-pronto-spendere-fino-120-milioni-euro-180451.shtml?uuid=AEMnvEYG

3 pensieri su “Stadio a Tor di Valle – Comunicato Stampa e Diffide

  1. Grazie a tutti voi per il vostro prezioso e qualificato impegno civile, che mi pare stia avendo buoni esiti nello scombinare i piani dei palazzinari romani del terzo millennio, della serie “le mani sulla città”, col concorso di molti, purtroppo, se non di tutti gli attori istituzionali e mediatici!…
    Però, nel giorno di tutti i Santi, osservo che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi…

  2. Nel ringraziare tutti i (veri) professionisti e autentici democratici impegnati in questa faticosa opera di bonifica, rammento, per primo a me stesso, che sarà ancora lunga e stretta la strada per far comprendere le ragioni di questa diffusa opposizione ad un atto di irresponsabilità civile e politica. Spero anzi che sarà occasione per intensificare il dibattito sugli aspetti fondamentali che legano Urbanistica, Architettura, Giurisprudenza, Economia e Sociologia, nella formazione di un organismo vivente come la Città…facendola vivere in salute e non ucciderla a spese della collettività e in guadagno di pochi speculatori dalla mente annebbiata dal profitto.
    Un saluto riconoscente.

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